Prinsengracht angolo Brouwersgracht

E pure quest’ inverno ci siamo goduti quel po’ di giorni di canali ghiacciati, biciclette che sgommavano sulla neve e notti a meno di -10 di temperatura. Adesso, di colpo, dall’ altroieri a ieri si è sciolto tutto.

Ma ce la siamo goduta, perché gli olandesi come si comincia a formare un po’ di ghiaccio naturale, inforcano i pattini o corrono a comprarseli. In ufficio il lunedì vedevi gente con le guance viola e sapevi subito come avevano passato il weekend (e cosa io ne pensi del mito tutto olandese delle sane guanciotte rosse, lo si legge qui). A parte che te lo raccontavano nei dettagli.

Dietro le chiuse del Prinsengracht

Persino la febbre del tour in pattini delle 11 città in Frisia, orgoglio nazionale e che non si tiene dal 1997, ha fatto il suo decorso. L’ annuncio del disgelo ce l’ ha dato il comitato dei 22 capisettore che dopo aver monitorato il ghiaccio per dei giorni (deve essere almeno di 15 cm. di spessore su quasi tutto il percorso, e non era) hanno dato per primi l’ annuncio del disgelo.

Ma non disperiamo, l’ inverno ancora non è finito e chissà che entro fine mese non ritorni una bella ondata di gelo, che ci risistemiamo tutti le guanciotte.

Intanto io sto pensando di cucinare una bella ertwensoep. Cos’ è? Stay tuned, appena l’ ho fatta vi posto foto e ricetta.

3 comments

    1. Graz, allora mandami la tua di ricetta. Comunque se il maschio non mi avesse invitato a cena per farmi “a typically Dutch Meal” e no mi avesse fatto la zuppa di piselli io forse non ero qui, si sappia.

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