Statale 17. Storie minime transumanti

è la mia guida sentimentale dell’Abruzzo interno, saltata fuori con urgenza dopo il terremoto dell’Aquila nel 2009. Da un lato testamento per i miei figli dei luoghi che mi hanno formata, e che temevo stessero per sparire completamente, dall’altro appiglio di salvezza in un momento in cui io e migliaia con me avevamo perso tutti i nostri punti di riferimento, racconta storie, tradizioni, lingue e proverbi e personaggi lungo la parte aquilana del Tratturo Magno. Mi dicono che non sono stata l’unica a usarlo come zattera a cui aggrapparsi nei primi tempi dopo il terremoto, mi dicono che ha fatto ridere e sorridere e fatto venire voglia di visitare l’Abruzzo, per quanto mi riguarda cito una lettrice sconosciuta: “Questo libro offre lacrime, non catarsi; inferno, non resurrezione: eppure è lo spaccato più vivido dell’aquilanità che abbia letto finora.” (Si, ma comunque insomma, la mia cifra stilistica è quella della leggerezza, quindi pare che nessuno si sia suicidato per averlo letto).

Puoi comprarlo in versione cartacea cliccando qui sopra.

La risposta del cavolo, guida semiseria per genitori disperati alle domande dei figli su sesso e società 

avrà anche un sottotitolo lungo, ma che dice tutto quello che c’è da sapere sul libro. Il dramma dei miei editori è che mi avevano chiesto qualcosa di scritto con il tipico mio stile divertente e leggero, e l’hanno avuto, ma nel frattempo, man mano che scrivevo e mi documentavo, che l’aneddotica personale va bene come spunto ma non basta a fare un libro, dicevo, nel frattempo è diventato un libro serio. Molto serio. C’è persino chi dice che gli è stato utile. È il titolo che lo frega. D’altronde una che ha minorenni in casa che le fanno domande del cavolo, che risposta dovrà dare? Appunto. Qui alcune sue recensioni:

I miei 15 minuti di notorietà grazie a questa sull’Unità

La miglior descrizione breve del libro su Il Fatto Quotidiano: “Ma il libro tocca più argomenti, dal cyberbullismo alla pedofilia, e, soprattutto, non si rivolge a un pubblico di sole mamme, ma a tutti gli adulti che un bambino ha come punti di riferimento.”

La mia preferita di Chiara Bogo “Dicevo, non è un libretto d’istruzioni: è innanzitutto un godibile viaggio nel mondo di Barbara e della sua famiglia (io adoro sua madre!) raccontato con lo stile che noi lettori di Mammamstedam conosciamo bene, con qualche volo pindarico in meno (santa editor!) a vantaggio di una scrittura appassionante e coinvolgente.

Quella del mio terapeuta della famiglia preferito, visto che me ne servo come alibi

La video-recensione di Genitoricrescono

Quella di Robedamamma

guida affettuosa al piacere del vino

Guida affettuosa al piacere del vino

Inizialmente pubblicata per la Pianopiano Book Bakery è in fase di revisione per la seconda edizione aggiornata. È il racconto dell’epifania di una ex-astemia diventata sommelier che si accorge di quale potentissimo descrittore culturale sia il vino in Italia. E allora l’ho raccontato. È diventato il bignami di ripasso preferito di chi si prepara agli esami da sommelier.