Questo l’ ho aggiunto dopo perché lo trovo fantastico.

Ricevo da amici più bravi di me nell’ impegno politico quotidiano una mail di servizio che vi giro volentieri. E siccome  posto qualcosa di direttamente riconducibile a un partito politico, ci metto anche un paio di istruzioni, che non vorrei che qualcuno mi scambiasse per la bacheca parrocchiale ed è meglio precisare. Nessuno mi ha chiesto di pubblicare questo e se l’ avessero fatto sarei stata costretta a dire di no, sono contenta quindi che ci sia stata questa delicatezza nei miei confronti (ho un brutto carattere, si sapeva). Lo posto perché mi ha fatto sinceramente piacere sapere che c’ è questa possibilità anche vivendo nei Paesi Bassi, visto che una volta una delle cose che diventavano un hobby costoso quando eri emigrante era l’ esercizio dei propri diritti civili o sua parziale perdita, a meno di non spendere soldi per biglietti rientro eccetera. Poi ci hanno dato il voto all’ estero, che non ha dato i risultati previsti da chi ce l’ ha concesso, il che dimostra quanta all’ epoca fosse la distanza tra chi ci governava e credeva di conoscere l’elettorato migrante tradizionale e tra coloro che anche a causa di tale distanza avevano deciso di impiegare i propri talenti altrove. Poi abbiamo scoperto il concetto di cervello in fuga e vabbè.

Posto questo non perché io sia felice ed entusiasta di votare Pd, tuttaltro. Nelle ultime consultazioni elettorali sono sempre stata costretta a votare turandomi il naso, ma il punto è che negli ultimi 15 anni abbiamo votato il male minore. Anche se ho ottimi e cari amici attivi con IdV, non sono molto felice dei partiti-testimonial, e tante cose che dice e fa di Pietro non riescono a convincermi. Quando ha tirato fuori Grullo, scusate mi è sfuggito il refuso freudiano e lo lascio, ma intendevo Grillo, sinceramente mi è dispiaciuto per i miei amici, iddivvini al loro posto avrei avuto la sensazione di aver sprecato il mio tempo.

Come mi dispiace per quei miei conoscenti, tradizionalmente elettori di destra, che a Firenze hanno votato per Renzi perché lo conoscevano personalmente e gli dava fiducia. Bella fiducia, se fa così da sindaco, figuriamoci se finisce a fare dell’altro, No grazie. Invece mi interessa ancora votare Pd, anche se come tutti gli elettori storici ne sono delusa, non perché sia il ‘meno peggio’, ma perché io sono di sinistra e non posso essere diversamente. E voglio informarmi ancora un po’ ma della Puppato mi parlano un gran bene, leggo di lei in giro anche se all’ inizio sembrava avesse la peste da quanto poco se ne parlava. Ecco, insomma, sono contenta di poter votare per le primarie in Olanda, anche solo come esercizio di pensiero. Come e quando e dove, leggetelo sotto.

E per favore, se mi volete informare di cose che succedono va tutto bene, ma non mandatemi richieste esplicite di pubblicazione a meno che non siate miei amici e fratelli di latte e lì ve lo posso perdonare. E non crediate di potermi asfissiare con il Pd in futuro, che come ho già detto non mi rappresenta per niente. Ma il fatto è che io e milioni di altri rappresentiamo il Pd e prima o poi, gutta cavat lapidem, riusciremo a creare con sistemi democratici il partito che fa per noi.

Primarie per un’ Italia migliore, si vota anche in Olanda

In Italia come all’ estero il 25 novembre 2012 si terranno le elezioni primarie della coalizione di centro-sinistra per scegliere il candidato Presidente del Consiglio in vista delle elezioni politiche della primavera 2013.

La coalizione Italia Bene Comune raggruppa ufficialmente:

Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà e il Partito Socialista Italiano.

Chi sono i Candidati? (Si puo’ votare solo per un candidato)

PierLuigi Bersani: Parlamentare e Segretario del Partito Democratico

Laura Puppato: Consigliere Regionale Partito Democratico della Regione Veneto

Matteo Renzi: Sindaco di Firenze

Bruno Tabacci: Parlamentare ApI Assessore al Comune di Milano  

Nichi Vendola: Presidente della Regione Puglia

I programmi ed i curricula si possono consultare sul sito www.primarieitaliabenecomune.it

Come si Partecipa dall’ Olanda?

Tutti gli italiani residenti ( e non) all’ estero (iscritti o no all’ AIRE) che hanno compiuto 18 anni possono votare il 25 novembre 2012 dalle 10 alle 20.

Vi sono tre seggi: 
·        
Amsterdam si vota presso l’ Associacao Portuguesa de Amsterdam, in Willem Schoutenstraat 1 1057DL  Tel : 020-6831465 
·        
Delft presso il Centro Italiano Delft Bieslandsekade 68 2612 JX Delft Telefono 015-2126347 
·        
Enschede presso il Circolo Sardo Eleonora d’ Arborea Denneneweg 154 7545 WL Enschede Tel: 053-4333714

Per votare bisogna essere iscritti all’ albo degli elettori . Ci si puo’ iscrivere online (pd.olanda@gmail.com per Delft e Enschede    e  primarie.amsterdam@gmail.com per Amsterdam ) oppure recandosi il 25 Novembre in uno dei seggi elencati qui sopra.  Per votare bisogna recarsi in uno dei seggi elettorali in Olanda con un documento valido (anche olandese) e versare un contributo simbolico di 2 euro, .

Oppure, un altro modo di votare è votare online. Bisogna registrarsi sul sito https://votoestero.primarieitaliabenecomune.it/P0_WELCOME.aspx  entro le 20:00 di Martedi’ 20 Novembre 2012. Poi si seguono le istruzioni riportate sul sito.

Quando si vota:

Il primo turno si svolgerà il 25 novembre 2012 dalle 10 alle 20. Qualora nessun candidato raggiunga più del 50% delle preferenze, si procederà a un secondo turno di ballottaggio il 2 dicembre 2012. dalle 10 alle 20

Ringraziamo per la consapevole responsabile partecipazione,   

Il comitato per le primarie in Olanda.

 

13 comments

  1. Mi fa un po’ buffo che proprio ad Amsterdam (dove mi immagino una comunità italiana significativa, magari sbaglio) si debba votare presso l’Associazione portoghese, c’è una spiegazione?

  2. ciao sperando di non offendere nessuno..il bello e purtroppo il brutto di ciò che accade in italia lo decidessero una buona volta solo gli italiani residenti in italia visto che le difficoltà le viviamo noi e non altri!

    1. Vuoi dire che chi sta all’estero per lavoro e magari tra un anno o due rientra in Italia non dovrebbe dire la sua su cosa vorrebbe trovare tra due anni?
      O chi a lasciato in Italia tutta la famiglia non ha diritto di votare per cosa riterrebbe meglio per la sua famiglia?
      Ho idea che non sai troppo bene come sia variegato il mondo degli espatriati se te ne esci con una cosa del genere.

      Però siccome non ne so molto manco io, me ne taccio.
      Probabilmente troppo tardi.

    2. Ma gli italiani residenti in Italia non sono quelli che ci hanno appioppato 20 anni di Berlusconismo? No, perché a noi il voto all’ estero lo hanno dato solo quando sono cominciati a calare i sondaggi. Facendosi molto male i conti.

  3. gli italiani che nonostante tutto vivono in italia….puo non piacere ma hanno il diritto di scegliersi chi vogliono berlusconi compreso (non ho mai votato berlusconi)…chi ha scelto per qualità della vita o altro di non vivere piu nel bel paese (nonostante tutto, e con il ditino puntato dall'”alto” presumendo di appartenere a chissà quale “civiltà”)..hanno il diritto di farlo… con comodità e senza lottare per un futuro migliore sul campo:)

    1. Potrei rispondere a tutto, parola per parola, confutandolo, ma che lo faccio a fare? Questa è la tua immagine del mondo e descrive te, non me. Dico solo che tutto questo scambio è partito da un tuo commento che ho cancellato perché inutilmente e gratuitamente offensivo, tu non lo vedi come tale, io si e questo spazio e mio, di che continuiamo a parlare? Sei convinto che chi vive all’estero lo fa per comodità, che guadagna un sacco di soldi, che guarda tutti dall’alto in basso? Contento tu. Per fortuna la vita e la realtà non sono queste, ma se lo sono la tua vita e la tua realtà, non capisco in che modo stai lottando sul campo, a parte andare per blog a offendere gli altri in maniera generica. Io chiudo qui.

  4. mai messa sul personale..non mi sembra altrettanto! della mia vita sono affari miei come della tua i tuoi..e ti auguro piena di soddisfazioni! saluti:)

  5. Penso che gli ho visto pigliare i peggio vizi dei democristiani (qui a livello locale).
    Da piccini combattevano, o meglio davano una minima dimostrazione di schifo quando si parlava di clientelismo e certi modi di fare.
    Poi da grandi ho visto cose in cui chi dichiara di voler cambiare l’Italia e moralizzarla un pochino appena, mi fa stuzzicare un leggero sorriso di tremarella perchè ho più paura di chi è intenzionato a far belle figura passando bene e spendendo poco di chi è un gaglioffo dichiarato.
    Mi spiace, ma non riesco più a credere a babbo natale.

  6. Hai perfettamente ragione Andrea! Non per dire mal comune e mezzo gaudio…la presunta moralità non è appanaggio dei cosidetti popoli eletti…sono bravi a non sputarsi addosso pubblicamente ..tutto qui! saluti:)

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