Ispirata da Dissapore, oggi mi è venuta in mente una ricetta per l’ Insalata di riso in versione thai. Perché adesso che stiamo partendo per l’ Italia un thai come si deve per un mesetto mi mancherà.

Se vi avanza del riso basmati usatelo, altrimenti cuocetelo senza sale secondo le istruzioni del pacchetto. Il sistema migliore è o al microonde, che i chicchi vengono belli staccati, oppure cuocendolo in tanta acqua e quando è un po’ al dente scolarlo, rimetterlo in pentola, coperchio sopra e a fuoco bassissimo o con il solo calore della pentola, fatelo finire di cuocere. Il basmati è un riso a chicco lungo quindi di suo, con pochi accorgimenti, evitiamo l’ effetto mappazza del riso a chicco tondo. Conditelo subito con della salsa di pesce thai, che sarebbe anche l’ equivalente della colatura di acciughe, quindi se vi viene più facile la seconda, fate pure. Così lo salate e insaporite in un colpo solo.

Quando è tiepido conditelo con olio di sesamo, quello vero, non quello finto che c’ è scritto flavoured e allora vuol dire che è un olio vegetale qualsiasi profumato al sesamo, l’ equivalente asiatico dell’ olio al tartufo. Grazie no. Il vero olio di sesamo profuma di nocciola tostata ma quel profumo lì te lo ritrovi anche in bocca, dopo.

Per riempirlo, io ci metterei cipollina a rotelline sottili, cubetti di tonno appena scottati in padella antiaderente con un filo di salsa di soja (o gamberetti, se vi viene meglio), fagiolini verdi in pezzettini stir fried, magari insieme al tonno che ti spicci, anche se gli rovina un po’ il verde brillante, e una spruzzatina di coriandolo fresco tritato sopra, oppure se i commensali sono i soliti italiani che non sono abituati al coriandolo fresco, una manciatina di semi di sesamo bianchi e neri mischiati. Per un tocco di rosso ci metterei dei peperoncini freschi tagliati diagonalmente in cerchietti piccolissimi, magari eliminando i semi prima, oppure se proprio ti fanno soffrire, mischiali a un po’ di peperone rosso crudo a fettine sottilissime.

Basta? Basta. Adesso o devo convincere figlio 1 a mangiare il riso e figlio 2 a mangiare una cosa con più di tre ingredienti ben identificabili, o se ho tempo lo faccio al volo per me e il maschio alfa. E per i figli, pizza surgelata quando tornano dal campo estivo stasera.

Torneranno rossi, eccitati, rompini come mai e mi tocca pure controllargli i mozzichi di zecca mentre loro vogliono solo la mezzoretta al computer. Decisamente si, una bella insalata di riso a pranzo ci sta tutta.

5 comments

  1. annotata diligentemente, alla prima occasione la faccio
    Sai che la rospetta, a dispetto dello standard Aspie, in cui si ha una dieta molto limitata, ama moltissimo assaggiare cose nuove? Il problema è il dopo, siccome l’ho abituata all’assaggio ma anche a non essere obbligata a mangiare una cosa che non le è piaciuta, se siamo ospiti e non le piace il cibo lei lo dice, sic et simpliciter… 😀 😀 😀

      1. Francavilla al Mare (conosci il posto?) , hanno appena aperto un take- away di arrosticini..e pure l’arrosticino è diventato fast :(!
        Ad ogni modo onorata di avere abruzzesi come te in giro per l’Europa. E la tua scrittura “a traduzione simultanea di quello che ti passa per la testa”, è davvero bella.

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