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Quando venne costruita la stazione centrale di Amsterdam si scelse di farla su tre isole artificiali appositamente create per evitare di far spezzare in due dai binari il centro. Il risultato fu quello però di tagliare la città dall’acqua e di separare mentalmente il municipio di Amsterdam Noord dal resto della città.

Negli ultimi anni con la scusa dei lavori per il tronco di metropolitana Noord-Zuid-lijn si sono fatti parecchi lavori per migliorare la mobilità intorno alla stazione, che vuoi o non vuoi ogni giorno viene visitata da almeno 160.000 persone. E la prima cosa da affrontare è stato anche separare le zone relative ai vari mezzi di trasporto, integrndo e semplificando il passaggio dall’ una all’ altra. thumb_IMG_7676_1024Questo tratto di marciapiede/pista ciclabile in costruzione è la parte che è maggiormente cambiata ultimamente: prima della costruzione della cappa colorata che vedete sopra, era adibita al traffico automobilistico con un paio di marciapiedi a entrambi i lati, una pista ciclabile e un paio di parcheggi per il Kiss&Ride di chi accompagnava qualcuno alla stazione.

Ora sotto la cappa, al primo piano, è stato situato il terminal dei bus extraurbani con un sistema di banchine mobili: non esiste la banchina di una determinata linea, ma a seconda del reale ordine di arrivo dei bus ne viene assegnata una per tempo e i viaggiatori possono vederlo sugli schermi. In questo modo no si perde tempo, chi prima arriva prima carica e scarica passeggeri e prima riparte. Per salire a questo livello sul retro della stazione ci sono una serie di scale mobili. Sotto se ne è approfittato per aprire una serie di catene di caffè e ristoranti con vista sull’acqua.

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Da lì si attraversano i tornelli per le gallerie che attraversano la stazione: anche se tutte vanno da davanti a dietro, quella centrale per esempio viene esplicitamente raccomandata per chi deve prendere la metropolitana senza inciampare nei passeggeri che salgono ai vari binari per prendere il treno. Infatti questa galleria centrale non ha accesso ai binari, cosa che ha lasciato spazio per uno shopping center con profumerie, negozi di abbigliamento e di articoli da regalo (e questa è diventata la mia rovina, almeno uno smalto passo sempre a provarmelo.)

Poi ci sono altre due gallerie con diretto accesso ai vari binari, separando chi sale al tronco a e chi sale al tronco b, da cui spesso e volentieri partono treni in direzioni opposte.

L’ idea fondamentale era anche quella di ricollegare centro e Noord semplificando il passaggio di chi prende i vari traghetti gratuiti. E siccome in traghetto ci si può salire anche in bici o moto, hanno creato un tunnel ciclabile/pedonale così chi scende non deve neanche entrare in stazione se prosegue per fatti suoi. Anche il posteggio dei taxi è stato spostato sul retro più vicino ai traghetti.

Sul davanti della stazione i posteggi per i tram sono rimasti separati: quelli che passano attraverso piazza Dam partono di fronte la chiesa di San Nicola e quelli che passano per Nieuwezijds di fronte all’Hotel Victoria. E sempre tra l’ isola della stazione e l’ hotel Victoria sono state sistemate una serie di banchine per gli autobus vari. Per capire quale linea parte da dove ci sono ovunque comodi cartelli.

E le auto che prima passavano dietro la stazione, adesso ci passano sotto in un tunnel appositamente costruito.

Quindi se non passate per la stazione centrale da qualche mese, fatelo perché è cambiato tutto e tocca riorientarsi un pochino. Ma sicuramente la mobilità, nonostante i lavori e i cambiamenti continui in corso è diventata più fluida.

Che agli olandesi, ditegli quello che vi pare, ma per l’organizzazione della mobilità sono bravi e ci spendono.

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