cloud modalenNL (1)Inauguro qui una rubrica a cui pensavo da anni: pillole di olandese, per i laconici PdO, per chi vuole provare a imparare questa lingua. E di pillole si tratta quindi: cosette, appigli riflessioni. Non sostituiscono un corso, non pretendono di insegnarvi tutto, e sicuramente gli argomenti verranno trattati in maniera molto semplificata. Inoltre vi chiedo un moto di fede: per semplificare devo per forza tagliare corto. Quindi a volte faccio un esempio per chiarire un punto e non mi metto a spiegare tutte le altre cose che ci sarebbero da dire su quell’esempio. Vi prendete per buono quello che dico e pace, il resto ci si penserà al momento opportuno.

Ovviamente tutto il resto potete anche impararlo nei corsi di olandese per italiani organizzati da Madrelingua. Per saperne di più sui nuovi gruppi per principianti e dei corsi che stanno per partire potete leggere qui per quello intensivo del sabato.

Un paio di premesse sui verbi in olandese

  1. l’infinito dei verbi finisce in -en (non ve lo confondete con quelle parole che al plurale finiscono anche in  -en). Fanno eccezione i verbi monosillabici doen, gaan, slaan, staan, zienzijn e i verbi derivati da questi con l’ aggiunta di un prefisso, per esempio: meedoen, doorgaan, afslaan, weerstaan, afzien ecc.
  2. al presente le forme da imparare sono pochissime e quasi sempre regolari, non ci sono scuse per non saperle
  3. è fondamentale usare il pronome personale o non si capisce di chi state parlando, sempre, per l’appunto, per il fatto che la forma non cambia di continuo
  4. quello che ci frega, quando una forma del presente sembra deviare notevolmente dall’infinito, sono alcune regole sul raddoppio delle vocali e le consonanti  in fine di parola. Qui non ve le spiego, vi dò solo un trucchetto per usare intanto il presente.

Quando usare il presente in olandese

  1. per dire qualcosa che sta succedendo adesso:  Maarten loopt naar school
  2. per dire qualcosa che succede in futuro: morgen loopt Maarten naar school (attenti, qui l’ordine pronome-verbo è invertito, sotto vi spiego un paio di cose)
  3. per dire qualcosa di carattere generale o un fatto: Amsterdam is de hoofdstad van Nederland

Quando si inverte l’ordine verbo-pronome  in olandese

  1. quando facciamo una domanda: loopt Maarten naar school?
  2. nelle frasi secondarie, che però è una cosa lunga e complicata e ve la spiego nei dettagli un’altra volta. Per ora mi basta che riusciate ad ordinarvi un caffè al bar.

Il presente indicativo = De onvoltooid tegenwoordige tijd (o.t.t.) / Het presens

Come si diceva, i verbi all’infinito in olandese hanno questa forma:

RADICE + -EN

WERK-EN

BELL-EN

Per coniugare il verbo si prende la sola radice e dove serve si aggiunge qualcosa:

prima persona singolare: ik WERK

seconda persona singolare informale: jij WERK-t

seconda persona singolare formale: u WERK-t

 

terza persona singolare maschile: hij WERK-t

terza persona singolare femminile: zij WERK-t

prima persona plurale: wij WERK-en

seconda persona plurale: jullie WERK-en

terza persona plurale: zij WERK-en

Va bene, direte voi, e allora perché in lopen e eten la radice cambia moltissimo? Perché sono regole di fonetica e spelling che vi spiego bene un’altra volta e che si applicano qui per il semplice fatto che se a certe parole togli la desinenza -en ti tocca raddoppiare l’unica vocale che gli manca: come regola generale diciamoci che le radici troppo corte non ci piacciono, e allora raddoppiamo la vocale accentata. Non è una spiegazione, intendiamoci, è un trucco per farvi declinare correttamente i verbi al presente anche se non sapete ancora nient’ altro di olandese. Poi ci arriveremo.

Quindi succede questo:

ik loop          ik eet

jij loop-t       jij eet (la -t ce l’ abbiamo già in radice, non serve raddoppiarla)

zij loop-t      zij eet

wij lopen     wij eten (qui la parola si riallunga con la desinenza che aggiunge una seconda vocale, quindi non serve raddoppiare la vocale accentata. ripeto, un giorno ve lo spiego, per ora va bene così)

jullie lopen   jullie eten

zij lopen        zij eten

Poi se tutto questo vi sembra troppo semplice eccovi una lista dei verbi irregolari più comuni, quelli vi tocca impararli a memoria.

 

zijn

hebben

zullen

kunnen

willen

mogen

ik ben

ik heb

ik zal

ik kan

ik wil

ik mag

jij bent

jij hebt

jij zult (zal)

jij kunt (kan)

jij wilt (wil)

jij mag

u bent

u hebt (heeft)

u zult (zal)

u kunt (kan)

u wilt (wil)

u mag

hij/zij/het is

hij/zij/het heeft

hij/zij/het zal

hij/zij/het kan

hij/zij/het wil

hij/zij/het mag

wij zijn

wij hebben

wij zullen

wij kunnen

wij willen

wij mogen

jullie zijn

jullie hebben

jullie zullen

jullie kunnen

jullie willen

jullie mogen

zij zijn

zij hebben

zij zullen

zij kunnen

zij willen

zij mogen

Per lo schema qui sopra devo ringraziare i colleghi di Nedles, di cui vi raccomando il sito con lezioni di olandese ancora più dettagliate delle mie.

Buon lavoro. Conto sui vostri commenti ed osservazioni, soprattutto perché questo post è il frutto di una botta di insonnia delle 4 del mattino, magari mi è sfuggito qualcosa.

6 comments

  1. Tenere sempre presente una cosa, che non vale solo per l’olandese: E’ UNA LINGUA, quindi non deve necessariamente essere “logica”. In molti casi conta di piu’ il fatto che non suoni come un rutto… o che suoni come un rutto… e non tanto che sia “logica”.

  2. Ma quanto mi ricorda il tedesco! Che ho ‘studiato’ a scuola per un lustro.

    Stampo e provo ad imparare i verbi mentre rincaso coi mezzi pubblici.

  3. Leggendo con più attenzione ho trovato un refuso: quando coniughi “werken” manca il neutro, ma nei modali c’è: hij/zij/het .

    Lo so che tu fai apposta a fare i refusi per vedere se li trovo! ♥ 😀

    In “lopen” ed “eten”, da brava femminista 😉 , hai messo solo la 3a persona singolare femminile, ma questo è solamente logico, perché il centro del discorso è come varia la radice.

    1. Infatti lo schemino dei modali, come detto, l’ ho copiato paro paro dal sito dei colleghi olandesi, che loro si che sono precisi. Il neutro in realtà non lo mettono sempre neanche altri libri di grammatica, e da parlante avanzata non nativa credo di intuirne il motivo per il fatto che comunque non si usa sempre e quando si usa tocca capire se è in funzione di neutro o di pronome impersonale.

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