Olanda, terra di sogni e di chimere: ricominciano i progetti per cambiare vita da settembre e ricomincia a scrivermi gente che sogna di venire a vivere qui per essere più felice. Io lo so che in certe ondate di entusiasmi collettivi spesso hanno la loro parte  anche quegli articoli del piffero  che decantano l’esistenza quassù come il massimo nella vita, e la felicità e la mancanza di stress, e i lavori part-time, e le biciclette e chennesò io la gente da cosa si fa conquistare.

Fedele quindi al mio mandato di smontare i miti sull’ Olanda che ha la gente – è un lavoro duro, ma qualcuno lo deve pur fare – vorrei elencare alcuni motivi e circostanze per cui,  a mio modesto avviso, sarebbe meglio ripensarci.

  1. sei stato in vacanza ad Amsterdam/in Olanda e ne sei rimasto folgorato
  2. sei alla canna del gas/insoddisfatto/incasinato a casa tua
  3. non sai l’olandese – e anche a inglese non è che tu stia messo proprio bene
  4. non hai qualifiche pratiche immediatamente spendibili
  5. non hai più 20 anni
  6. hai bambini piccoli di cui occuparti a tempo pieno intanto che traslochi, trovi lavoro eccetera
  7. sei abitudinario, più di quanto pensi
  8. non sei una persona informata, di mentalità elastica, aperta al mondo
  9. non hai ancora gli strumenti per valutare se la tua idea geniale per venire in Olanda può funzionare (avere me e i gruppi facebook come prima fonte di informazione, lo dico, non basta)
  10. tendi a vedere il bicchiere mezzo vuoto (e una volta qui soffrirai per tutto e ti lamenterai della qualunque e se ti incrocio mentre lo fai ti strozzo)

Tutto  è comunque possibile solo se hai le spalle coperte finanziariamente, se ti puoi pagare subito almeno 6 mesi di affitto e vita o hai qualcuno che ti vuole molto bene a cui appoggiarti all’inizio, se, come dicevo qui, hai soldi in proprio da investire per avviare un’attività – sempre tenendo presente che se non sai la lingua e non ti puoi pagare qualcuno che ti aiuti a tempo pieno a risolvere le infinite questioni pratiche neanche questo è semplice. Se poi vuoi venire qui a farti imbrogliare e sfruttare, liberissimo, è successo a tanti e continuerà purtroppo a succedere. Ma non lo auguro a nessuno.

Questa è una lista totalmente arbitraria ma ultimamente mi sono sentita chiedere le cose più improbabili, da gente con mestieri difficilmente spendibili fuori dall’Italia o dal circolo in cui hanno sempre lavorato, che ripetono come un mantra “mi hanno detto che” venire a lavorare nel settore museale, media, accademico, medico-sanitario, industriale, magari con la terza media e senza sapere le lingue, oppure a 55 anni in Olanda è facilissimo e possibilissimo, come no. (Stateci attenti, ogni tanto vedo siti di gente che promette – a pagamento – esattamente questo, sono situazioni ai limiti della truffa, non cascateci per favore).

Lo posso dire che un idraulico/elettricista qualificato ha più probabilità di un avvocato?

Che puoi venire a fare la baby-sitter o la au-pair, ma che conosco ragazze messe in strada da un giorno all’altro da famiglie con tante pretese e poche idee chiare su cosa significhi mettersi una persona – non uno schiavo – in casa?

Che un informatico con esperienza magari ancora gli fanno il colloquio a distanza, se sa bene l’inglese, ma già un interprete no?

Che se hai un’età meglio che tu sia un potenziale premio Nobel o non gli servi?

Che anche se per determinate categorie professionali il lavoro ci sarebbe – penso alle professioni mediche, agli insegnanti – se non sai la lingua, non conosci il sistema e non hai quei 2-3 anni di tempo prima che ti inseriscano nel registro BIG o ti riconoscano le qualifiche è inutile?

Che non è che perché vedi un annuncio di lavoro o di affitto casa/stanza non ci siano altre 300 persone che prima di te hanno risposto, e che se sono persone che già stanno qui forse fanno prima loro ad essere contattate?

E che comunque vadano le cose se non hai un contratto di lavoro che attesti che qualcuno ti paga almeno € 4000 lordi al mese una casa in affitto ad Amsterdam non la si trova- a meno di accettare situazioni di convivenza, sfruttamento o affitti temporanei che dopo il quarto trasloco in meno di cinque mesi uno si stancherebbe pure, e se ha bambini o animali domestici non ne parliamo? Su come affittare ad Amsterdam avevo scritto qui.

Ve bene, l’ho detto.

Poi ognuno decide per sé. In fondo uno dei migliori misuratori di successo è l’entusiasmo, la determinazione, la capacità di non arrendersi. Chi ha quelle ha già parecchio, i miei consigli gli fanno un baffo. Ma se aiutano a riflettere per avere un atterraggio più morbido nel trasferirsi nei Paesi Bassi, mi fa solo piacere. In bocca al lupo.

43 comments

    1. Prima di tutto che legge questo blog dovrebbe domandai che e’ mammamamsterdam. Certo, perche’ in rete girano un sacco di persone che cercano di scoraggiarti perche’ fanno la politica del “non venire dove vivo io”.

      Personalmente dico che questa ha scritto un sacco di baggianate.

    2. ciao a tutti, ho in programma di trasferirmi in Olanda ad inizio, del prossimo anno, chiedo cortesemente di poter incontrare qualcuno di persona in grado di fornirmi indicazioni, dritte, utili per poter affrontare i primi giorni di emergenza dovuti al trasferimento, per me sarebbe di grande aiuto, c’è qualcuno disponibile?? grazie mille

      1. Claudio io da quando è scoppiata la pandemia ho smesso di offrire questo servizio, sono cambiate troppe cose e la situazione ricerca abitazioni è davvero peggiorata moltissimo. Non solo sento chiedere prezzi assurdi, tipo € 900 per stanza singola in casa condivisa e decentrata, ma c’è proprio una difficoltà oggettiva nel reperire abitazioni, mancano anche per gli olandesi che possono dare garanzie e che sanno muoversi sul mercato, e le truffe abbondano. Certo se ti puoi permettere € 1600 al mese per un monolocale in residence con contratto da un anno, quello posso sempre aiutarti. Insomma, il mio consiglio è di informarti molto bene sui lavori che potresti fare e lo stipendio che potresti ottenere, perché stiamo messi male, poi una chiacchierata la possiamo sempre fare.

  1. Mi domandavo perchè consideri
    “sei alla canna del gas/insoddisfatto/incasinato a casa tua”
    come un segno di rischio. Non è invece una specie di condizione necessaria per affrontare l’emigrazione? Se è uno è supersoddisfatto della sua vita (a eg Solarolo Monasterolo) non pensa a nessuna emigrazione, anche se magari sarebbe qualificato.

    1. è un segno di rischio se non hai reti di emergenza o risorse per affrontarla l’emigrazione, perchè sei più fragile, ti risolvi di meno, rischi di più di finire in mano a truffatori. E c’è una differenza fondamentale di stato d’animo tra andarsene perché ti piace il posto in cui vai, rispetto ad andartene per forza da un posto in cui magari staresti bene se avessi un lavoro che ti permette di mantenerti.

  2. Mi permetto di aggiungere che trovo vero che non si debba/dovrebbe trasferirsi se si è “disperati”. L’emigrazione è un passo difficile e si deve/dovrebbe compiere se si ha curiosità verso l’altro, se si è attratti dal posto in cui si va (come dice Mammasterdam), se si trova che le opportunità lavorative sono più interessanti.

    1. Aggiungerei un tocco di attualità: chi va via da disperato rischia di finire a farsi sgombrare o espellere dalla polizia, come vediamo succedere in questi giorni a Roma. E non serve pensare che siamo diversi dai rifugiati, chi va fuori per lavoro è comunque un migrante economico e abbiamo visto che odore sospetto è stato dato a questa definizione. Nessuno di noi è diverso, nessuno può permettersi di dire: a me non capiterà mai. Può capitare a tutti, forse è di questo che abbiamo paura in fondo in fondo: lo sappiamo.

      1. E non serve pensare che siamo diversi dai rifugiati…
        e’ vero !!! ai rifugiati danno assitenza, vitto e alloggio gratis !!!

      2. Vedi ora che il commento deve essere filtrato prima della pubblicazione, cosa che non e’ democratica.

        Mi aspetto dunque che il mio posto non verra’ inserito. Nel caso mi sbagliassi, sarebbe un’opportunita’ interessante di confronto

  3. “6. hai bambini piccoli di cui occuparti a tempo pieno intanto che traslochi, trovi lavoro eccetera”

    Mi piace un sacco leggere queste cose e poter dire che sono riuscita a farcela comunque.
    Mi sono laureata nel Novembre 2016 in architettura. A gennaio 2017 ho preso mio figlio di 3 anni e siamo partiti per l’Olanda. Nonostante i vari erasums fatti durante l’università, (uno a Barcellona con mio figlio che aveva 2 anni) non avevo nessun contatto o appoggio, nessun italiano, nessun essere umano conosciuto nelle varie esperenze all’estero!
    La nostra avventura è iniziata a Vlissingen (Zelanda) con un contratto da tirocinio post-laurea pagato pochissimo. Vivevamo in una casa piccola e accogliente e dividevamo il lettone! Alla scadenza del contratto ho dovuto cercare un altro studio che fosse interessato ad una mamma single (che quindi non ti dedicherà mai 27/7 del suo tempo) che non parlava una parola di olandese e siamo sbarcati a Rotterdam. Noleggiato un furgone, fatto trasloco, iniziato nuovo lavoro, cambiato scuola.
    Siamo in Olanda da più di un anno ormai, con un contratto sicuro fino a ottobre 2018 e poi chissà. In tutto ciò mio figlio adora il freddo (pazzo!!!), parla l’olandese (io no, ma lo capisco), ama la sua scuola.
    Sono sempre stata serena? Ovviamente no perchè cercare lavoro con un figlio piccolo e un sacco di spese, non avendo nessun appoggio, lo sconforto ti assale facilmente. Lo rifarei? lo rifarò in tutte le mie prossime vite.

    Complimenti per il sito =)

    1. sei un esempio per tutti noi, seriamente. Ci vogliono ogni tanto anche racconti positivi, grazie

    2. Rispondo a me stessa anni e anni dopo!! Ora mio figlio ha 10 anni, io continuo a fare l’architetto tra alti e bassi, ma siamo ancora a Rotterdam e ormai è questa casa nostra. Dopo tanti anni, dopo la pandemia etc le cose per gli expat sono molto cambiate (ma penso anche per gli olandesi). Se fossi stata nella stessa situazione del 2017 oggi, non sono sicura che le cose sarebbero andate così bene! Ormai sapere l’olandese è d’obbligo e trovare casa è un’impresa. Sicuramente io e mio figlio siamo stati cazzuti, perché da soli non è mai facile. Ma posso dire con sicurezza che abbiamo avuto la fortuna di trasferirci in un momento azzeccato!
      Buona fortuna a tutti 🍀

  4. Hahahaha ???????
    Divertentissimo, rispecchia moltissimo le aspettative di molti italiani che pensano (a volte sono convinti…) che all’estero li aspettino a braccia aperte!!!

    Brava?

  5. Cara mammamsterdam, ti pongo un quesito. Io mi sono laureato nel novembre 2011 in Chimica industriale con 110/110, dal dicembre 2011 ad oggi (ho 32 anni) lavoro nel settore e mi ritengo un lavoratore specializzato per competenze e settore. Livello di inglese tra un B2 e un C1. Quante possibilità vedi per me di iniziare un nuovo percorso ad Amsterdam sulla base di quanto tu hai scritto e conosci? Grazie

    1. Marcello non conosco affatto il tuo settore e se non mi sbaglio le zone industriali di questo tipo sono abbastanza in provincia, dove prima o poi l’ olandese te lo chiederanno, ma avendo una specializzazione “tecnica” e esperienza lavorativa credo che valga la pena provarci. Magari comincia tramite LinkedIn e siti specializzati e fammi sapere

      1. Credi che nei dintorni di Amsterdam ci possa essere qualcosa di interessante? Hai qualche “via” più consigliata per inviare CV?

  6. Domanda: sviluppatore web molto esperto con una buona conoscenza dell’inglese, a 40 anni può meditare di trasferirsi ad Amsterdam?

  7. Ciao,
    Sono un dentista di 46 anni con moglie e figli con età da scuola elementare
    Ho ricevuto una proposta allettante da bgbdentistry sul fare un corso di 15 settimane pagato da loro di cui le ultime 10 settimane da passare in Austria.
    Non mi trovo male in Italia ma mi alletterebbe come esperienza di vita.
    Poi io li ripagherò lavorando in posti già assegnati da loro per almeno 40 mesi, è una proposta molto allettante, non trovi?

    1. dipende dalle condizioni, non conosco l’azienda di cui parli ma so che ci sono grossi gruppi internazionali che cercano di concentrare in cliniche dentistiche sotto il proprio marchio e cercano sempre persone capaci. Non so che tipo di contratto ti propongano e a quali condizioni devi ripagare il tutto, quindi direi che ti conviene sederti con un consulente linguistico/legale e capire cosa stai per firmare. per il resto io sono sempre favorevolissima alle esperienze di vita perché offrire a ragazzini di quell’età la possibilità di imparare altre lingue e vedere altri posti è impagabile. Detto ciò non ci scordiamo mai e poi mai quanto sia faticoso il semplice trasferimento con una famiglia, non so se la madre e i bambini verrebbero con te e dovrebbero appunto gestirsi il tutto, qualsiasi cosa decidiate se sai di poter tornare indietro a quello che avevi è sempre meglio.

  8. Per la serie : Pinocchio …Il gatto e la volpe.
    Ogni Persona è diversa dalle altre e pertanto a mio modesto avviso non si può mai generalizzare pontificando da un pulpito di ottone lucido che sembra oro ….
    Infine bisogna ricordare a qualcuno che siamo cittadini e membri di una certa comunità europea e questo che gli piaccia oppure no…. per cui il suo beneamato pannenkoek potrà infilarselo dritto su in quel posto …
    Credo di essere passato e persino vissuto in certi luoghi del nord europa …ma allora e parlo di più di venti anni fa le cose erano alquanto diverse e persino dolorosamente divertenti (mettendo da parte il solito aroma soffuso e diffuso di discriminazione verso i sud europei).
    GENTE DI PLASTICA E SENZA UN ANIMA ….
    Alcuni paesi sono apparentemente accattivanti e belli solo per fare escursioni e bagordi per tutto il resto dico fermamente MAI più a quelli che vi accoglieranno con un sorriso a braccia aperte offrendovi “gratuitamente” la solita tazza di caffè con il cioccolatino affianco… Ipocriti all’ennesima potenza !! pronti a derubarvi “legalmente” alla prima occasione facendo prostituire pure la madre per un effimero profitto !
    Meglio restare a casa propria e combattere per il nostro futuro e quello dei nostri figli senza emigrare per svendere la nostra dignità.
    Un caro abbraccio ed un In bocca al lupo a tutti Voi.

    1. Guarda Nemo o Max, visto che ti firmi in modi diversi in commenti diversi, mi fa piacere leggere due tue esperienze così contraddittorie, aggiungono sale e pepe alla vita. Ma non serve nascondersi, quello che scrivi ti qualifica a sufficienza.

      1. È libero di dire ciò che vuole riportando le sue esperienze negative a te non piacciono ma la realtà è diversa mica tutti devono parlarne di rose e profumi degli olandesi e dell’Olanda che ha molti difetti molto molto pesanti come Nemo ha riportato in primis il pessimo cattivissimo carattere insito dei nord europei che sanno essere molto molto peggio dei musulmani.
        Dell’Olanda mi attira il fatto che hanno lavoro e un clima meno caldo e non afoso che non tollero e odio ma il loro essere così razzisti e perfidi mi annienterebbe la vita già molto sofferta.
        P.s. Nemo cambia il nome quando gli pare lo faccio anch’io dov’è il problema?? Lo fa diventare inveritiero e pagliaccio solo per questo?!

      2. Risposta al PS: No, è che io vedo chi mi scrive anche se usa nomi diversi e mi sembra giusto e corretto, per le persone che vengono qui a leggere i commenti degli altri, dare questa trasparenza a tutti. Penso che sia chiaro che io cancello solo commenti che potrebbero configurarsi come reato, per il resto lascio a tutti la possibilità di descriversi e raccontarsi in base a quello che scrivono, dati i limiti del mezzo. E tu sei chiarissima in quello che scrivi, quello che non posso sapere, non conoscendoci, è quanto credi di quello che scrivi. Certo, a chi legge il dubbio che viene è in che modo una persona così piena di sofferenza, odio e cattiveria nel parlare di altri che non conosce, possa pensare di andare all’estero, trovarsi bene ed essere accolta a braccia aperte. La comunicazione è uno specchio,come dicevo sopra, quello che ci specchi dentro ti riflette.

  9. Buongiorno Pinocchio.
    …. Certamente la mia qualifica a sufficienza è la seguente :
    NON sono un codardo che si nasconde o peggio ancora un opportunista azzeccagarbugli dei propri connazionali !
    Ho sempre aiutato moralmente e talvolta anche finanziariamente gli altri miei connazionali (lungo un quarantennio in ben due continenti) e senza MAI e poi MAI chiedere loro nulla in cambio.
    Non sono affatto un doppiogiochista e racconto (sempre dai miei vissuti ) le cose per quello che penso siano e non solo per sentito dire … poi ovviamente non mi permetterei mai di generalizzare a 360 gradi poiché ogni rispettabile Persona fa e farà le proprie esperienze sulla propria pelle a seconda della sua bravura e soprattutto fortuna …
    … sale pepe per me e se me lo permetti forse anche tanto collutorio nel tuo caso…
    Non ce l’ho affatto con te ….e se hai la coda di paglia mi dispiace …sin evince che hai ancora tanto da imparare dalla vita …Ti auguro di cuore solo tantissima salute e felice permanenza o piacevole sopravvivenza ovunque tu sia …
    E quel tipo di ridicola arroganza… “alstublieft”…. riservala pure per certe facce di maionese che ti sorridono falsamente e circondano quotidianamente nell’ameno posticino in cui risiedi…
    A proposito in quegli anni che furono solo dopo due anni (oltre al formaggio) avevo già acquistato una bella abitazione con tanto di tulipani nel giardino e jeep nuova (il tutto senza cambiali… in maniera onesta e cristallina e soprattutto senza “imbrogli” o “uitkering !!!!”) …. per cui mettici pure questo nella mia deplorevole qualifica da cacio sale e pepe con spaghetti “”my darling””…
    Ed ora ti lascio perché ho molte cose più importanti da fare…
    Di sicuro non arrecherò più disturbo per non rovinare la digestione di qualcuno.
    NON si giudicano mai le altre Persone senza conoscerle prima.
    Senza rancore…
    Distinti saluti
    Tot ziens

    1. ah, vedo che nel frattempo lo hai capito che dall’indirizzo IP si capisce che ti scrive sempre la stessa persona e l’hai cambiato, bravo, l’evoluzione degli skills è una cosa importante nella vita.

  10. Buona sera,

    Trovo questo sito per caso dopo quasi nove di anni, ebbene si nove anni di permanenza in Olanda. Non ho mai cercato opinioni online in quanto credo che dipendano dal vissuto del singolo individuo e da tante variabili.
    Anche prima di trasferirmi qui, non ho cercato nulla online, se non poche cose essenziali per la casa e le cose veramente importanti. Forse non avevo cercato nulla in quanto per ragioni famigliari e di studio ho sempre vissuto in diversi paesi e continenti.
    Ora mi sento di esprimere una opinione riguardo all’Olanda. Credo sia un paese ottimo per chi come me e’ formato tecnicamente in ambito strettamente scientifico e ha potuto scegliere diverse opzioni e poi mettersi in proprio.
    Per chi e’ invece in cerca di lavoretti saltuari va anche bene come posto ma poi a conti fatti a meno che non vengano offerti contratti invitanti, non so se pagare affitti molto cari per lunghi periodi sia formativo.
    Per chi se lo puo’ permettere consiglierei l’acquisto di un immobile, esperienza che ho vissuto nelle diverse fasi di acquisto e vendita, e poi rivendita e acquisto di altro immobile. Esperienze stressanti.
    Cosa vorrei consigliare a chi si trasferisce qui? di venire per un periodo di tempo relativamente breve e vedere come si vive non da turista e pensare se il gioco vale la candela, e poi mettersi in gioco.
    Io ho deciso di lasciare questo paese dopo lunghe considerazioni in quanto trovo che sia un paese veramente pericoloso dal punto di vista sanitario. Ho avuto diverse esperienze che veramente mettono in discussione le basilari nozioni mediche di medici. Non volendo entrare nello specifico, si tratta di errori tali che potrebbero fare ammalare gravemente le persone e nessuno si prende la responsabilità di nulla. In internet si leggono di queste esperienze e a distanza di anni non posso che confermare. Situazioni talmente pericolose, dove medici non sanno fare diagnosi e si aspettano settimane per esami eseguiti in regime privato. Parlo della capitale, e non solamente di un medico, ma diversi medici.
    E’ vero che il nostro Paese ha molte pecche e la nostra sanità in certe regioni lascia molto a desiderare e gli errori vengono commessi pure da noi, ma in Olanda si rischia di lasciarci le penne seriamente.
    Io sono riuscita a “salvarmi” da diversi impicci pericolosi, perché parlo molto bene la loro lingua e ho dovuto viaggiare in diversi ospedali, per una medicina che mi avrebbe dovuto salvare da un’infezione molto, molto grave. Ma quello che ho sentito e vissuto sarebbe da chiamare un giornale locale e da riportare su tutti quotidiani.
    Ho fatto diverse ricerche ed ho capito che il motivo per cui i medici qui sono talmente incompetenti e non umani e’ per il modo in cui viene insegnata la medicina e anche il ridicolo esame di entrata. Ma questa e’ un’altra storia.
    Quindi in breve, a me l’Olanda e’ andata bene, mi sono adattata, ho le mie cerchie di amicizie, ho investito nel settore immobiliare, ma ho deciso di lasciare questo posto per l’esperienza vissuta e anche per la poca fiducia che ripongo se dovesse succedere altra situazione simile. La vita e’ imprevedibile.
    Auguro a tutti quelli che vogliono mettersi in gioco tanta fortuna e sopratutto arrivare preparati nel posto dove trasferire, offrite qualcosa che gli altri non hanno e le porte non tarderanno ad aprirsi.
    Ricordatevi pero’ di avere ottime assicurazioni mediche private e connessioni con medici che non abbiano studiato facendosi canne e senza le basi di anatomia….

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