Questa sera l’ormai tradizionale conferenza stampa del duo più ottimista del 2020, Mark Rutte e Hugo de Jonge, rispettivamente premier e ministro della sanità nei Paesi Bassi, hanno annunciato il lockdown parziale anti-Covid19 in aggiunta alle regole di base già enunciate in precedenti conferenze stampa.

Fedele al mio servizio pubblico gratuito di traduzione delle conferenze stampa e regole anti-covid19 del governo olandese vi comunico le nuove regole, che nel complesso rappresentano il minimo sindacale, a mio avviso, per definirlo un lockdown parziale. Vediamole insieme.

Per chi già conosce l’olandese la fonte è questa: https://www.rijksoverheid.nl/onderwerpen/coronavirus-covid-19/nederlandse-maatregelen-tegen-het-coronavirus

(Chi invece non lo conosce ma vuole cominciare ad impararlo può scrivermi alla mail: info@madrelingua.com per ricevere informazioni sui miei corsi online di olandese per italiani.)

Le regole da seguire:

Gruppi:

  • In casa si possono ricevere massimo 3 persone al giorno.
  • Nei luoghi chiusi in cui siedono persone possono essercene un massimo di 30.
  • All’interno (ma non in casa) e all’esterno si considerano gruppo massimo quattro persone non conviventi.
  • Un gruppo di conviventi non ha un numero massimo di persone

Vita quotidiana:

  • Lavora da casa nei limiti del possibile.
  • A partire dai 13 anni indossa una mascherina nei luoghi pubblici interni e sui mezzi pubblici.
  • Nelle scuole superiori e università fuori dalla lezione tutti indossano una mascherina.
  • Tutti i locali per la consumazione di cibi e bevande chiudono. La vendita da asporto rimane possibile.
  • Le eccezioni sono:
    • Hotel per i propri ospiti
    • Centri per funerali
    • Aeroporti dopo il controllo di sicurezza
  • Attività con una funzione combinata devono chiudere la parte dedicata alla ristorazione
  • I negozi di commercio al dettaglio chiudono al massimo entro le 20:00 uur. Le serate per acquisti (Koopavonden) vengono sospese
  • I negozi di alimentari possono rimanere aperti fino a tardi
  • Tra le 20:00 uur e le 07:00 non vengono più venduti o consegnati alcol o stupefacenti leggeri
  • Tra le 20:00 uur e le 07:00 non è permesso avere con sé o consumare negli spazi pubblici alcol o stupefacenti leggeri
  • Sono proibiti gli eventi ad eccezione di:
    • Mercati alimentari
    • Fiere e congressi
    • Cinema e teatri
    • Gare e partite
    • Manifestazioni, incontri e riunioni ai sensi della legge sulle manifestazioni pubbliche
  • I negozi di commercio al dettaglio devono attenersi agli accordi per ottemperare severamente ai protocolli. Se si crea affollamento eccessivo o non si ottempera alle regole di base il locale (o parte di esso) va chiuso. I controlli verranno resi più severi
  • Nelle cosiddette località di passaggio (ad esempio monumenti, biblioteche e musei) la regola è che le visite possono aver luogo su prenotazione in uno specifico lasso di tempo ad eccezione del commercio al dettaglio e i mercati alimentari

Attività sportive possibili ma con delle limitazioni:

  • Per tutti al di sopra dei 18 anni l’attività sportiva è consentita solo a una distanza di 1,5 metri e solo individualmente o in squadre di non oltre 4 persone. Gare e partite non sono consentite.
  • Le eccezioni sono:
    • Atleti riconosciuti nelle località indicate (come il villaggio olimpico Papendal)
    • Calciatori (e personale generico suddiviso in “bolle”) della Eredivisie e Eerste divisie.
  • Bambini e ragazzi fino a 18 anni (sono ammessi lo sport di squadra e le partite e gare tra squadre diverse dello stesso club)
  • Bar dei club sportivi, spogliatoi e docce rimangono chiusi

Viaggi:

Insomma, daje e daje questo virus alla fine ce l’ha fatta ad introdurre un obbligo (e non più una raccomandazione) all’uso delle mascherine, nonché un lockdown parziale.

Adesso speriamo bene e la raccomandazione resta sempre; in presenza di sintomi prenota un appuntamento per fare il tampone come ho già spiegato qui.

Per il resto in bocca al lupo, cerchiamo di essere prudenti e di non prendercelo, altrimenti il quotidiano Het parool, come ha fatto pochi giorni fa, deve rimettersi a creare sentimento popolare. Nello specifico ha annunciato come nelle terapie intensive ad Amsterdam molti pazienti siano stranieri. I poveretti si sono dimenticati di averci già detto 5 anni fa che ad Amsterdam solo il 45% della popolazione NON ha un’origine migrante. Mi raccomando, cerchiamo di non essere noi tra questi stranieri che altrimenti xenofobi e sovranisti locali si straniscono.

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