Le ricette della casalinga pigra
Le ricette della casalinga pigra

Avevo promesso la ricetta del brodo, eccola.

Intanto che svuotate casa, ripulite la dispensa, pagate fatture ed eliminate i libri, mettete tutti gli ingredienti nella pentola a pressione o in una pentola con coperchio e tirate il brodo a fiamma bassa, fino a che la carne non si disfa.

Bevetelo così com’è per combattere il freddo, o fateci un risotto, buttateci della pastina all’uovo o guardate che non vi siano avanzati dei tortellini di Natale.

La carne del brodo, per mia fortuna, non piace a nessuno in questa casa, e io ne approfitto per mangiarmela condita con salsa di rafano oppure lemon chutney, insieme alle carote ed eventualmente al sedano o altre verdure che ho messo nel brodo. Non ci stanno male infatti neanche una zucchina o uno spicchio di verza o di cavolo cappuccio, cavolfiore o broccolo. Anzi, se proprio siete pigrissime tagliatele a pezzetti un po’ di queste verdure, mettete più acqua ed eventualmente una patata a cubetti o una manciata di riso, orzo perlato o farro, se proprio volete sdarvi aggiungete un paio di funghi secchi che si rianimano da soli in cottura, e quando avete finito basta scolare una parte del brodo con cui vorrete fare cose brodose e il resto lo servite come minestra di verdure.

La minestra salvavita di Marina Sassu

Va bene, rinunciate direttamente al brodo, aggiungete più verdure e una manciata di tapioca in grani che addensa, e avrete la minestra salvavita della mia prof a Toronto, che con quattro figli, una cattedra di linguistica, un libro da scrivere e la sottoscritta come ricercatrice a cui insegnare il mestiere, faceva due volte la settimana questa minestra, con variazioni stagionali,  così che quando qualsiasi figlio rientrava da scuola se la prendeva dal frigo, la metteva in una tazza, la scaldava al microonde e stava a posto fino a ora di cena.

Il trucco geniale è la tapioca che sciogliendosi durante la lunga cottura la addensava.

La minestra polacca ai funghi di Marta

La mia amica polacca Marta invece mi riempie di profumi nostalgici quando entro a casa sua, perché la sua versione del mio brodo invernale toglie i chiodi di garofano e aggiunge dei funghi secchi e patate a cubetti, per fare una profumatissima minestra di funghi, a cui aggiungere un cucchiaino di panna acida o yogurt denso. Basta aggiungerci, volendo, una stracciatella fata di solo uovo, farina e sale, per creare prima di servire degli gnocchettini.

Più facile di così giusto la minestra in barattolo, che però una nella fretta rischia di dissanguarsi con l’ apriscatole e allora fate una bella cosa, svuotate il cassetto delle verdure e fatevi un brodino o una minestra, che con l’allarme maltempo di questi giorni ci vuole tutta.

Buon appetito.

 

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