A suo tempo venni intervistata da Francesca di Mammablogger sulla mia esperienza di parto nei Paesi Bassi e nel post originale avevo messo il link alla sua intervista in cui spiegavo nei dettagli come funziona. Mi accorgo ora che il link è scomparso, quindi ho deciso di aggiornare questo post.
PS: il titolo preciso in olandese dell’ostetrica è: verloskundige. Il corrispondente al nostro levatrice è vroedvrouw. A volte si fa confusione, perché il primo è lo stesso termine per definire lo specialista in ostetricia, cioè un medico, oppure il reparto, per questo nel dubbio dite tranquillamente vroedvrouw che tanto vi capiscono.
La specializzazione della verloskundige va oltre quella delle ostetriche in Italia, in quanto qui si fanno carico di controlli che in Italia fa il ginecologo. Sono in grado di determinare, palpandoti la pancia, la posizione del bambino (l’abbiamo imparato anche noi, cosi potevo far sentire alla nonna di mio marito dov’era la schiena, dove la testa ecc.) e in genere prevedono in modo molto accurato il peso alla nascita (“Questo ti viene 4 kg e mezzo” mi disse di Ennio, e infatti 4.750 con il ritardo che si è concesso).
Parlando con un’ostetrica italiana con 16 anni di carriera a Bologna, e venuta in Olanda per amore, mi disse che se avesse voluto esercitare qui si sarebbe dovuta rimettere a studiare. So che l’ha fatto e adesso vive ed esercita ad Alkmaar, ma non ne ricordo il nome.
La puricultrice (o puericultore) che invece assiste a casa, si chiama kraamverzorger (che significa letteralmente: la persona che si cura della culla). Di conseguenza la puerpera si chiama kraamvrouw.
Il kraampakket invece è il set che ti viene recapitato in casa o che prendi in farmacia e che devi tener pronto, insieme a una valigina di emergenza, alcune settimane prima. Te lo passa l’assicurazione ed è comodissimo, sia che tu partorisca in casa, sia che tu vada in ospedale. Per esempio la mia amica Gaia ha partorito talmente in fretta che l’ostetrica non ha fatto in tempo ad arrivare e grazie al contenuto delkraampakket l’ha fatta partorire il marito in collegamento telefonico. Lo ricordano ancora come il momento più bello della loro vita, ma queste fortune non capitano a tutti.
Nei centri più piccoli, dove magari un ambulatorio di ostetriche non è presente, è il medico condotto ad avere anche la specializzazione per i parti, anche se poi bisogna vedere quanto spesso gliene capitano.
Insomma, se l’argomento interessa, ci torneremo sopra.
Per esempio la mia amica Gaia ha partorito talmente in fretta che l’ostetrica non ha fatto in tempo ad arrivare e grazie al contenuto delkraampakket l’ha fatta partorire il marito in collegamento telefonico. Lo ricordano ancora come il momento più bello della loro vita, ma queste fortune non capitano a tutti
Fortune?
oddio io sarei morta!
Gaiaaaaaa! Che cosa bellissima che mi hai ricordato, io e Gaia siamo state vicine di casa e pure io mi ricordo il racconto del loro parto in questi termini, erano così contenti. Peraltro hai ragione, queste cose possono capitare, il mio cuginetto americano che fa il vigile del fuoco si è ritrovato col collega a far partorire in autostrada una signora che il marito stava portando in ospedale, io mi sono ritrovata la sua bacheca una mattina piena di commenti di amici – erano finiti sul TG locale – e mi è venuto un colpo, pensavo avesse avuto lui un figlio e io manco sapevo che era fidanzato:-)