Poi dopo la tregenda del mattino esce il sole, fa quel caldo umido dopo i temporali estivi, decidi di andare a piedi alla stazione passando per l’argine sull’acqua, vedi a distanza il traghetto e ti dici: boh, aspetto il prossimo, e invece cammini, cammini, lui è sempre lì e i ritardatari salgono, allora ci provi, corro, ti aspetta, salì. È poi salpa.