A certe donne?
Oh, mica mo’ che ogni cinque anni ne becco una.
Diverse e uguali nella necessità di mettermi sotto, farmela alle spalle, sottolineare tutte le mie mancanze, mentre loro invece, loro si che sono organizzate e le cose le dicono in faccia. Tranne le volte che te la fanno alle spalle. Poi se glielo fai notare che te la stanno facendo alle spalle, magari ti aggrediscono verbalmente.
In cinque anni però succedono tante cose. Io per esempio, mi sono trovata una terapeuta fantastica. Quindi non piango più. Magari mi incazzo. Si, dopo un annetto di lavoro, ho scoperto che finalmente mi concedevo di incazzarmi. Poi superi anche quello. Ci rimango male, questo si, ma guai se non fosse così. Elaboro. E cancello.
Di vita in fondo ce n’ è una sola, troppo corta per scazzarsi. Specialmente con chi i problemi suoi, invece di trovarsene uno bravo, preferisce lanciarmeli addosso. Non hanno capito che sono diventata uno scivolo.
Oh, pazienza, mica posso piacere a tutti? Ma sospetto che a qualcuno piaccio così tanto che hanno bisogno di sentirsi meglio di me. Prego. Tanto sono unica. Inimitabile. E fra un pochino, anche inossidabile.
Brava, bravissima. Io pure tempo ci ho messo, ma sono riuscita a farmi “rimbalzare” alla grande certe cose. 🙂
Ecco, dimmelo che è vero e che c’ è speranza, io certe volte mica lo capisco se sono capace veramente o se me lo metto solo a credere.
Barbara sono d’accordo (perché purtroppo, o per fortuna, non è solo questione di donne): i nostri sentimenti, l’amor proprio finiscono troppo spesso nel tritacarne del quotidiano. E hai ragione anche sul fatto che molt* hanno bisogno di disprezzare gli altri per sentirsi accettabili. Disgustoso.
Così anch’io sto imparando a mollare le ansie. Mi manca solo l’inossidabilità… :))
Hai provato col Sidol? Per fortuna crescere e invecchiare significa anche che capisci perchè certe cose ti fanno male e impari a evitarle. Appropò, complimenti per il judo.
Abbiamo avuto fortuna, col judo.
dispiace ma con il senno di poi a volte si scopre che ci si portano dietro zavorre inutili, te hai le ali, altri no 😉
e se tu fossi un tantinello antipatica, al di là di tutto….?
IOOOOOOOOO?, no impossibile, ma come ti viene in mente?
hahahaha …..la considerazione scaturisce, naturalmente, da un vissuto di autocritica personale….!
Un dubbio se sfncularti o meno giuro che l’ ho avuto:-) ma mi è passato subito in virtù della tua considerazone
“Sono diventata uno scivolo” mi piace troppo.
oops! l’autocritica non può essere che personale
“sono diventata uno scivolo” piace un sacco anche a me.
Il passo ulteriore, per quanto riguarda me, è sempre il pensiero: “Ahahah, ma quanto dev’essere miserabile la tua vita per comportarti così?”. Questo però si può fare solo a patto di essere autenticamente fuori dal giro. Insomma, ci vuole la cintura nera di buon paziente, anni e anni di lavoro, mica una bazzecola 🙂
(o probabilmente ho la testa troppo dura)
L importante è il risultato. Allora, la lunghezza di quest’ abito cosa è diventata?
Ho lasciato perdere. Tanto poi i vestiti li decide il caso al posto mio e opera sempre per il meglio. E’ solo un vestito, in fondo. E conto di metterlo una sola volta. Se la gente avesse un po’ più di umorismo, personalmente mi commuoverei indossando una divisa di Star Trek. Next Generation. Magari del consigliere Troi, giusto per affinità professionale.
e allora divertiti e auguri e se poi vai di consigliere Troy, manda le foto.