È il primo giorno delle nostra vacanze scolastiche e mi sembra un buon momento per proporvi una delle mie ultime manie, quelle cose che leggi su certi blog, che poi ne leggi altri, che poi rimandi, che poi te lo scordi e alla fine ti dici adesso, dopo che hai messo per dei mesi da parte magliette che saltano fuori e impicciano ogni momento. Poi consideriamo che i figli hanno certe magliette affezionatissime che non si possono più vedere, non so se sapete quelle magliette che crescono col bambino e sono tre anni che ce l’ ho tra i piedi.
Insomma, ho venduto a Ennio l’ idea che se mi fa usare le magliette così poi restano sempre con noi e la cosa lo ha convinto.
Poi l’ altro punto è che tappetini tondi semplici che mi piacciano ne trovo pochi. E se li trovo costano. E se li compro perdo tempo invece di guadagnarne, perché ho scoperto che a me fare all’ uncinetto piace un sacco nei momenti di attesa, che a me le attese mandado fuori di testa, i ferri sono grossi e impicciano, invece come dice Soulemama, un gomitolo di lana e un uncinetto li metti in tasca e te li porti ovunque ci sia da attendere.
Poi lo dico subito io non sono una principessa del fatto a mano, anzi, uncinetto ho imparato a farlo un paio di anni fa con un filmino su you tube speditomi da Roberta Castiglione di Lane d’ Abruzzo, una donna che invece il fai-da-te lo propaga come missione nella vita.
Avendo imparato su un tutorial per un basco, so solo lavorare in tondo, ho fatto cappelli e baschi per chiunque e adesso era ora di passare a altro. Poi io voglio vedere subito i risultati, quindi un uncinetto misura 12 mi è più congeniale. Ne ho uno enorme di legno che così mi passa anche i controlli del bagaglio a mano in aereo, dove le attese sono la regola.
E la cosa semplice è anche che i colori che ci mettiamo addosso alla fine sono o dovrebbero essere quelli che ci piacciono di più, quindi combinare è facile e ci ritroviamo i nostri colori preferiti. Una cosa che con il prodotto diva del momento, gli HookedZpaghetti (sono un prodotto olandese, lo sapevate?) a me non funziona, mi ero provata a fare una borsa lo scorso anno, ma i colori che propongono loro non sono quelli che piacciono a me (sono olandesi, come dicevo, abbiamo un senso estetico diverso).
Allora prendetevi un po’ di magliette vecchie o altri capi in maglina, possibilmente di cotone, ma va bene anche il filato misto delle magliette stretch e ritagliatelo per ottenere un nastro continuo. Io ho tentato con due tecniche, una che ha bisogno che tu stia a fare solo quello, meglio se su un bel piano d’ appoggio. Ho tentato anche di usare la rotella per tagliare le stoffe, ma non va, meglio delle belle forbici affilate.
Qui vedete un metodo che non è quello che uso io, bella l’ idea per legare due strisce, ma io faccio semplicemente un nodo che faccio capitare sul retro del tappeto.
Anche se nella foto non lo faccio su un tavolo e la foto è mossa perché avevo solo una mano per farla l’ idea è di piegare una maglietta a metà nel lungo e sotto le ascelle tagliar via la parte con le maniche in modo da avere un tubo. Questo tubo lo stendete e lo piegate in due e poi cominciate a tagliare come in foto. Arrivati a un cm. dalla fine lo lasciate attaccato e ripartite con la striscia successiva. Alla fine vi ritrovate una cosa così:
Il motivo per cui non si taglia fino alla fine è che così avete modo, fra poco vedremo come, di fare una lunga striscia continua.
Ora la parte che dovete tagliare per fare la striscia continua in questo punto deve essere tagliata in diagonale, in modo che alla fine di ogni striscia vi prendete la striscia successiva. Per farlo, appiattite sul tavolo questa parte della stoffa.
Prendere l’ inizio del pezzo di stoffa e tagliarlo in modo che il capo venga così a punta, se arrotolate questa striscioline di stoffa, nel momento in cui arrivate al punto del taglio successivo, ricordatevi la diagonale e si capisce da sé.
Arrotolate e usatelo come un normale filato o fettuccia. Aiuta anche, quando arrotolate, tirare il filo in modo che i bordi tagliati si arrotolino un pochino. E la striscia così facendo si allunga. Abbinate i colori che vi piacciono di più, a me questa combinazione è sembrata molto estiva, ma già ho tirato fuori delle t-shirt invernali tra viola, arancione e rosso, per farne una versione primifreddi (se riesco a finire questa, that’s it).
E se usassi le presine, me ne farei un paio con il cordino bianco e rosso per legare gli arrosti. Insomma, una volta che si è capito come funziona l’ uncinetto, basta guardarsi intorno per trovare i filati che volete. Una volta, per esempio, è andato di moda il tagliare a strisce le buste di plastica per fare degli stuoini da esterni, ma non è un materiale per me.
Buon divertimento.
alè abbiamo avvolto nelle spire del fai da te anche Mammaamsterdam benvenuta!!! , prossimo passo ferri circolari con punte di legno tengono lo stesso posto de’uncinetto ;-))
Amelia, postameli perché mica ho capito quali sono? Sono i ferri flessibili in un pezzo solo per fare i colli ad anello?
Con i ferri me la cavicchio, ma uncinetto non ho mai imparato, durante le ferie mi ci metto e’ davvero carino!
E a questo punto mi sa che sei sulla strada della brandamaglia:
http://www.stampalternativa.it/libri/spec027/luciano-ghersi/brandamaglia.html
che io non ho mai provato (ancora)…. ma è nella mia lista delle cose da fare, perché per me più il “filo” è grosso, meglio è!
uguale, meglio i filati grossi almeno li vedi crescere, io non ho pazienza.