Io non sono brava nei propositi di Capodanno, anni fa alcune volte avevo fatto una roba che si chiamava Unraveling the year ahead, e boh, era proprio un lavoro e comunque non sempre l’ho finito, poi me lo scordavo, lo ritrovavo due anni dopo e vai a sapere se mi era servito, quel momento di riflessione e risposte a domande precise che mi obbligavo a fare a inizio anno.
Diciamo che da tre anni e no, non è stato il Covid, o non solo, non è stata la guerra che comunque da febbraio mi occupa quotidianamente alla ricerca di notizie e interpretazioni, non è il figlio che ha iniziato l’università, l’altro che ho deciso che ha bisogno di essere seguito un pochino di più anche se lui è autonomo come la peste, ma sono felice che mi abbia consentito un po’ di più di fare la sua mamma negli ultimi mesi – oggi siamo andati a un centro commerciale e il momento che camminavamo affiancati mi ha preso per mano come ha sempre fatto. Non è il Maschio alfa, che è sempre un pochino più stanco e adesso che ci siamo presi questa vacanza che non facevamo da tre anni ci confrontiamo con tanti limiti che prima non avevamo. Non è mia madre, che ormai va per gli 80 e rischia che la rimettano fuori casa per un ammaloramento, così si dice, delle travi del tetto rifatto 4 anni fa, o mio fratello che da dieci anni è un miracolato e fa cose sovrumane, ma siccome non può fare diversamente sembra che non se ne accorga. Non sono le nipotone, che ognuna a suo modo si è avviata per la sua vita adulta e sembrano starci bene dentro.
Questa è solo vita, quello che ci succede mentre siamo impegnati a fare altro, come se i piani che facciamo abbiano davvero un senso, ma li dobbiamo fare per forza, altrimenti che viviamo a fare, se ogni giorno non spostiamo l’asticella della curiosità, del sapere e del fare un po’ più in là?
E quindi visto che non ci credo ai propositi, auguro a tutti voi quello che vi serve e che vi fa stare bene e vi porta ogni giorno un po’ più in là di quello che pensavate di fare. Anche se non lo sapete, che è quello che vi serve, anche se non era nei vostri piani, anche se è la vita che nel bene e nel male continua a sorprenderci.
Spero che continueremo a farci incuriosire e a farci stupire, nel bene e nel male. Ma visti gli ultimi tre anni, facciamo che adesso cominci ad andarci un po’ più bene a tutti, è la gaussiana, bellezza.