Da sempre vivo in case in cui si accolgono tanti libri, è una schiavitù di cui ancora non riesco a liberarmi. Da piccola mi risultava complicato capire quei genitori che per motivi scolastici insistevano perché i figli leggessero, quando poi loro stesso non leggevano abitualmente e non avevano libri in casa.
Dite quello che vi pare, le case senza libri saranno belle, ordinate, facili da pulire, ma le trovo sempre estremamente fredde e impersonali. Invece quando ti trovi davanti un bello scaffale pieno di carta stampata, o di film, o di CD, è sempre un piacere buttarci un occhio, anche per capire meglio i gusti del tuo interlocutore.
Lo devo aver detto in precedenza, una delle cose più belle dello scambio casa per le vacanze, rispetto all’ affittare un posto perfettamente pulito, ordinato e anonimo, è che ci sono i libri dei tuoi ospiti e spesso puoi anche leggerteli.
Il controcanto di ciò, specie per quelle case che non vengono abitate stabilmente per tutto l’ anno, è che spesso e volentieri tarme e pesciolini d’ argento hanno piede libero in mezzo ai nostri beni.
Per Genitoricrescono oggi la Casalinga Pigra vi racconta come ovviare, con un metodo provato che da cinque anni protegge i nostri libri. Lo trovate proprio qui. Non è tossico (più di tanto, anche la cicuta è un ingrediente naturale in fondo) e profuma. Che vogliamo di più.