Nei pasti principali un bel tocco di carboidrato, specialmente per i bambini che devono crescere e hanno bisogno di energia, ci vuole. Una mia amica con figli piccoli si era abituata a fare spesso il cous-cous che come tempi di preparazione erano più brevi di quelli per cuocere la pasta, di cui noi ovviamente non possiamo fare a meno. Lei era olandese e l’ idea di dover aspettare che si cuocessero le patate di rientro dal lavoro figli prelevati a nido e doposcuola da mettere a dormire per le canoniche ore 20.00 nordiche, e come faceva? Insomma, come carboidrati, ogni tradizione culinaria ha i suoi, pasta, patate, riso o mais. Ma se non fosse stato per la mia blogger di riferimento Soulemama al pop-corn per cena non ci sarei mai arrivata.
Questa sera in particolare avevamo un avanzo di riso, gamberetti e tofu, delle verdure da saltare con salsa di pesce thai, era tardi dopo la palestra e mi sono inventata questo Thai-corn invece di rimettermi a cuocere riso o ammollare vermicelli, che non ne avevo tempo né voglia.
Ingredienti:
- mais da pop-corn
- olio di sesamo
- oyster sauce, ma sarebbe andata bene la fish-sauce thailandese, o se avete una bella colatura di alici, restiamo vicino casa (o anche salsa di soia, via
- peperoncino fresco rosso
- cipollotto tagliato ad anellini, con le forbici che si fa prima
- ad avercelo – non lo avevo – del coriandolo fresco tagliuzzato, o un po’ di radice di zenzero grattugiata
Dosi:
ad libidinem, cioè fate come vi pare e piace
In un wok ho messo a scaldare l’olio di sesamo e la oyster sauce (e se ci volete aggiungere aglio o zenzero grattugiato, fatelo ora), e ho aggiunto il mais. Ho coperto con un retino di quelli per proteggere dagli schizzi dei fritti, ma un coperchio e un tegame qualsiasi vanno benissimo. Ho fatto saltellare i chicchi di mais fino a che non si sono iniziati ad aprire, poi ho aggiunto, quando hanno smesso di scoppiare, tutto il resto, e ho fatto saltare ancora un po’ con la speranza che uno strato di oyster sauce si caramellizzasse sopra al pop-corn, un obiettivo raggiunto parzialmente.
Servite accanto alle verdure e ai gamberetti, o semplicemente come aperitivo.
Enjoy.
Credits foto: Nicoletta di Vincenzo/Grafee
bè sono proprio contenta che tu abbia ripreso a scrivere spesso nel blog, i tuoi post mi piacciono sempre un sacco, non parliamo di quelli di Scialba poi 🙂
un bacione da quella che una volta ti ha portato il radicchio (e ha vinto una sciarpa in cambio) e adesso è emigrata in Belgio (in vlaams brabant almeno, così l’olandese l’ho imparato). chissà che un giorno non finisca di nuovo a vivere ad Amsterdam! 🙂
ma quindi ti si può venire a trovare?
eh eh certo 🙂