Stiamo sotto Natale, il periodo dell’anno in cui la vita ci insegue e delle volte ci sorpassa lasciandoci indietro (e meno male che non abbiamo più le cene di natale delle scuole dei figli), in cui la #madredifamiglia regolarmente si imbarca in progetti rapidi last-minute che poi le scombinano vita, orari e la rapidità ce la scordiamo per strada. E quando una è stanca, stressata, le fa male la schiena per via dei progetti improbabili che rapidi non sono, per il generale clima da fine del mondo che l’avvicinarsi di feste e fine anno portano con se, il commercialista che la insegue per chiudere almeno il 2023, il cane brontola perché il suo spazio sul divano è invaso dai cadaveri dei progetti, i figli con la scusa improbabile di settimana di esami prenatalizi da due settimane hanno messo le mani avanti e i paletti, e comunque a sera ci sarebbe anche bisogno di mangiare qualcosa, che sia qualcosa di buono, e che implichi consumo di roba che sta in giro tra dispensa, frigo e freezer, ecco ier l’altro ho improvvisato uno sformato di zucchine in pasta fillo e uno strudel improvvisatissimo per finire la pasta della confezione, e poi i ricordi su facebook mi hanno ricordato che 4 anni fa, nella medesima situazione, avevo fatto questo rotolo di sfoglia ripieno.

Magari è utile anche a voi, magari svolta un piatto di magro per la cena della vigilia, o a Santo Stefano vi sono finiti gli avanzi e qualcosa tocca fare da mangiare, insomma, eccolo qua.

Rotolo di pasta sfoglia noci, spinaci, gorgonzola e ricotta

Prendansi un sacchetto di spinaci LAVATI, spadellarli con burro e aglio – mi era finito l’ olio – aggiungere gorgonzola a pezzetti e ricotta. Farsi sfuggire il sale che risulta quindi troppo e doverci aggiungere una bustina di purè in povere aggiustato alla come viene viene di acqua bollente per scioglierlo tutto, e noci spezzate, Spatolarlo su un rotolo disteso di pasta sfoglia che nel frattempo si è pure appiccicata alla carta da forno che la avvolgeva, arrotolare tappando i buchi dove la sfoglia appiccicata si strappava, infornare 20 minuti a 225 gradi o come da confezione pasta sfoglia, mangiarne una fetta come primo. Mangiarne una seconda fetta come secondo. Fiondarsi a dormire.

Variante ai funghi:

usare per il ripieno funghi champignon soffritti in aglio, olio e un filo di peperoncino fino a quando non si asciuga tutta l’acqua. Volendo, metterci dentro anche qualche fungo secco a pezzettini fatto rianimare in acqua bollente. Se proprio vogliamo evitare di rovinarci con gli eccessi di sale, potremmo anche metterci direttamente un dado ai fughi. Se una volta pronto il ripieno vogliamo proprio esagerare, aggiungerci una manciata di prezzemolo tritato, ma anche senza va bene. Io lo uso puro, ma anche qui, chi ci impedisce di aggiungerci della ricotta, un avanzo di formaggio grattugiato, la qualunque? Fatevi ispirare dalla pulizia del frigo.

Anche qui, stendere una sfoglia qualsiasi, spatolarci il ripeno, arrotolare, chiudere, se proprio non abbiamo di meglio da fare spennellarci un po’ di uovo sbattuto sopra, eventualmente semini di sesamo o di papavero, o quelli che avete, rubandoli eventualmente al canarino di casa, e via, forno come da istruzioni sfoglia.

Rotolo di pasta fillo zucchine e formaggio

L’altra sera avevo così poca voglia di cucinare che ho pensato che ci saremmo accontentati di una frittata e pace. Poi volevo usare un po’ di patate sparse e ho pensato di fare la frttata di patate. Poi mentre le patate soffriggevano con l’aglio e un coperchio sopra, ho scovato delle zucchine e una confezione di pasta fillo. Ho pensato di metterci la feta di quel bel barattolone che stava in frigo, per scoprire che qualcuno si era finito la feta e lasciato il barattolo pieno di salamoia. In frigo.

Il punto è che Sinterklaas mi ha portato come regalo una bellissima cubettatrice a pressione – io avevo chiesto il mandolino per affettare, ma il santo giustamente si è preoccupato delle mie dita – e quindi cubettare patate e cubettare zucchine è un attimo, ho messo una seconda padella e ho fatto soffriggere prima mezza cipolla avanzata, cubettata al volo pure lei, poi le zucchine e poi ci ho aggiunto abbondante polvere di Pimentòn de la Vera affumicato che almeno sapeva di qualcosa. E un po’ di sale, con parsimonia a questo giro.

In mancanza di burro ho spennellato con olio un po’ di fogli di pasta fillo e ci ho rivestito una tortiera tonda, con gli angoli che sporgevano, ho mescolato alle zucchine tre uova sbattute con un po’ di sale e pepe, e qualche culetto di formaggio sparso, riempito la tortiera rivestita di sfoglia, aggiunto un altro foglio piegato in 4 sopra, ripiegatoci sopra gli angoli, che dopo 20 minuti in forno sono venuti belli e croccanti e ce lo siamo mangiati con le patate come contorno.

Strudel finto con pasta fillo

A questo punto ho steso sulla placca alla carlona i restanti fogli di pasta fillo sempre spennellati di lio, ho messo una tazza di uvetta a rinvenire con acqua bollente, ho cubettato tre mele, ci ho aggiunto della polvere di scorza di arancia fatta due anni fa quando ho ordiato lo scatolone di arance bio, e che ormai non sapeva più di niente o quasi, un cucchiaio e mezzo di zucchero, un po’ di alcol da liquore in cui sempre da due anni affogavano delle scorzette grattugiate di arancia fatte con l’attrezzino che le riduce in filini, le uvette scolate, anche qui, spalmato tutto sulla sfoglia, arrotolata e infornate ed è sparito pure lo strudel. La prossima volta, però, con meno fretta, il ripieno lo stendo a ripiani su meno strati di sfoglia prima di arrotolare e infornae, perchè avevo troppa sfoglia ed è venuta un po’ mappazzosa sul fondo.

Ora scusate ma cerco di sgombrare il divano dai cadaveri dei progetti almeno prima della vigilia. Se non ci sentiamo, auguri e mandatemi qui tra i commenti le vostre ricette di sfoglie varie con ripieni a casaccio, che così ci divertiamo.

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