Informazione e disinformazione sembrano essere le parole chiave della guerra in Ucraina e da traduttrice una cosa che di recente mi ha colpita è stata una discussione sull’articolo 16 della costituzione ucraina. La discussione era basata su una traduzione in inglese di detta Costituzione e l’interpretazione immediata che ne veniva data era: “lo vedi che è uno stato nazista?” A me viene da chiedermi: chi traduce una costituzione nazionale in un’altra lingua, a che scopo, che versioni ce ne sono in giro, quali sono le interpretazioni di quanto viene detto, questo articolo va visto anche in relazione agli altri articoli della stessa costituzione? Cosa dice l’articolo 16 della costituzione ucraina? Nel senso di: cosa dice davvero? Da traduttrice queste sono tutte cose che mi intrigano e così ho deciso di spendere una domenica mattina a farmi un giro tra traduzioni online per ragionarci.

Io l’ucraino non lo conosco, conosco il polacco e a suo tempo avevo studiato il russo, che ricordo poco. Però per rapporti personali e lavorativi da decenni mi servo di quello che chiamiamo informalmente l'”esperanto slavo” per capirmi anche con parlanti di ucraino. Quando lo fai abbastanza spesso capisci quali parole è meglio se le dici in russo, anche se la mia struttura della frase resta quella polacca, e dove non ci si capisce il traduttore del telefonino aiuta anche lui. In fondo sono informazioni operative quelle che ci dobbiamo scambiare, mica stiamo traducendo la costituzione. Questa premessa mi sembra doverosa per spiegare quali sono le competenze di base che ho sfruttato per togliermi questa curiosità, ovvero: ma può essere che l’articolo 16 della costituzione ucraina dimostra che è uno stato nazista (con il suo sottinteso: e bene ha fatto Putin a definirlo tale per avere il pretesto di invaderlo e distruggerlo?)

Partiamo dall’originale che ho preso da qui arrivandoci dal sito della Law School della Cornell University:

Стаття 16. Забезпечення екологічної безпеки і підтримання екологічної рівноваги на території України, подолання наслідків Чорнобильської катастрофи – катастрофи планетарного масштабу, збереження генофонду Українського народу є обов’язком держави.

In polacco è così, vi aggiungo la mia traduzione subito sotto:

Artykuł 16
Zapewnienie bezpieczeństwa ekologicznego i utrzymanie równowagi
ekologicznej na terytorium Ukrainy, przezwyciężenie następstw katastrofy
czarnobylskiej – katastrofy o znaczeniu globalnym, i zachowanie podstawowej
substancji narodu ukraińskiego jest obowiązkiem państwa.

A me incuriosisce l’uso dell’espressione “podstawowej substancji” (sostanza di base) per tradurre генофонду = che con traduttori automatici in varie lingue è invece: gene pool in inglese, pool genetico o patrimonio genetico in italiano e pula genów in polacco. Quindi tenendo in considerazione che il testo polacco contiene un termine che non si capisce perché lo abbiano scelto, io a mia volta lo ritradurrei come:

è responsabilità dello Stato garantire la sicurezza ecologica, il mantenimento dell’equilibrio ecologico sul territorio dell’Ucraina per il superamento delle conseguenze della catastrofe di Chernobyl, che è stata catastrofe di importanza globale, e la conservazione del patrimonio genetico del popolo ucraino.

Prima di passare alle traduzioni in inglese che forse sono più accessibili alla maggioranza dei lettori, io mi e vi chiedo: questo articolo ha a che fare con un progetto nazista di preservazione della razza pura, come vorrebbero certi disinformatori? O semplicemente prende atto del fatto che una catastrofe ecologica mondiale avvenuta in Ucraina ha da decenni pesanti ripercussioni sulla salute e la trasmissione genetica di chi è nato e vissuto in vicinanza del sito dell’esplosione nucleare? E indica come compito dello stato quello di lavorare a mitigare questa situazione oggettiva e le sue conseguenze anche creando un pool genetico (per motivi scientifici)? Chiedo.

Wikisource lo traduce così:

Article 16

To ensure ecological safety and to maintain the ecological balance on the territory of Ukraine, to overcome the consequences of the Chornobyl catastrophe — a catastrophe of global scale, and to preserve the gene pool of the Ukrainian people is the duty of the State.

Justice.gov lo traduce cos:

Article 16. Providing of ecological safety and support of ecological equilibrium on
territory of Ukraine, overcoming of consequences of the Чорнобильської catastrophe
is the catastrophes of planetary scale, saving of gene pool of the Ukrainian people is
the duty of the state. (che se non ha la faccia di una traduzione automatica questa, non so davvero cosa ce l’abbia, NdT)

Finalmente una traduzione fatta bene in inglese e tedesco:

Article 16. Ensuring environmental safety, maintaining ecological balance in the territory of Ukraine, overcoming the aftermath of the Chornobyl catastrophe – the catastrophe of global scale – and preserving the gene pool of the Ukrainian people, shall be the duty of the State.

Accanto a questa traduzione quella in tedesco che suona:

Artikel 16. Die Gewährleistung der ökologischen Sicherheit und die Wahrung des ökologischen Gleichgewichts auf dem Territorium der Ukraine, die Überwindung der Folgen der Katastrophe von Tschernobyl – einer Katastrophe weltweiten Ausmaßes – und die Bewahrung des Erbguts des Ukrainischen Volkes sind Pflicht des Staates.

Non sapendo il tedesco me la lancio su un traduttore automatico e viene fuori questo:

Articolo 16 Garantire la sicurezza ecologica e preservare l’equilibrio ecologico sul territorio dell’Ucraina, superare le conseguenze del disastro di Chernobyl – un disastro di proporzioni mondiali – e preservare il patrimonio del popolo ucraino sono il dovere dello Stato. Che tutto sommato conferma che il mio traduttore automatico professionale troppo male non funziona, a patto di saperlo impostare.

Tutta un’altra cosa, vero, rispetto allo stato nazista? Tanto riesce a fare un giretto rapido online se uno decide di farsi le domande giuste.

Purtroppo non sempre vogliamo o riusciamo a fare questo tipo di lavoro, ma in fondo non serve farlo per tutte le notizie sparse in giro: basta farlo – o farlo fare – un paio di volte per eliminare dalla nostra lista di letture quelle fonti che si rivelano meno attendibili. E prendere atto di quanto abbia lavorato in profondità certa propaganda e le fabbriche di troll negli ultimi 20 anni, aiuta anche a trovare delle linee comuni nei canali di disinformazione. Basta farci caso un po’ e il bias ce lo possiamo fare amico, se lo riconosciamo.

2 comments

  1. Ciao Mammamsterdam,
    Il tuo post è una boccata d’aria! Sono molto, molto preoccupata per gli sviluppi e vedere che c’è ancora qualcuno che pensa a controllare le fonti per trovare la verità, fa bene alla salute.
    Se ti interessa ti segnalo un bel libro già tradotto in varie lingue sulla propaganda di guerra: si chiama “Principi elementari di propaganda di guerra”, Anne Morelli. In italiano ha una prefazione di Giulietto Chiesa, che rileggere oggi è inquietante.
    Non so ancora che cosa pensare del governo ucraino. Per adesso so cosa penso del governo russo, che mi pare davvero lo specchio riflesso del governo americano, quando bombarda degli stati sovrani perché si sono democraticamente eletti il governo sbagliato. Ma questi due non potrebbero farsi la guerra direttamente nello stretto di Bering?
    Buona giornata
    CloseTheDoor

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