Ha senso trasferirsi ad Amsterdam, comprare casa e aprire un B&B (“in centro”) per guadagnare tanti soldi? Quando me lo chiedono la mia risposta spontanea è: lascia perdere.

Non perché io sia dispettosa e non voglia dare soddisfazione a chi ha questo come sogno nella vita, ma perché dal 2020 il comune ha dato un forte giro di vite, ci vuole una licenza per aprire un B&B e le licenze si chiedono due volte l’anno e sono limitate a seconda del quartiere. Se ti beccano a fare anche una cosa sbagliata sono multone e chiusura.

Uno dice: ma come ti beccano per farti la multona. Eh. Chiedilo ai vicini. La gente si è stufata dell’anda e rianda di estranei nel palazzo, dell’incessante rumore di rotelline dei trolley sui marciapiedi a quegli orari del piffero dei voli low-cost, dei party selvaggi e rumorosi degli inquilini del tuo vicino. Dagli torto.

Ma per poter chiudere prima ancora di cominciare forse è meglio spiegare come funziona, che così si capisce meglio.

Tanto per cominciare si può aprire un B&B solo nella casa in cui si abita e in cui si è registrati in comune. Se a quell’indirizzo sono registrate più persone, queste devono per forza essere famigliari, non semplici coinquilini. Se la casa è di proprietà di una corporazione edilizia è proibito gestirci un B&B. Se l’abitazione è in un condominio occorre l’ autorizzazione dell’assemblea condominiale (spoiler: non te la danno. ). Se la casa è acquistata con un mutuo occorre l’autorizzazione scritta della banca o altro finanziatore del mutuo (spoiler: non te la danno praticamente mai). Spesso anche le compagnie assicurative (e le polizze casa sono praticamente obbligatorie) non ti coprono se vuoi farci un B&B. Se il piano regolatore proibisce esplicitamente per la tua zona la destinazione ad affitto turistico devi chiedere un’ulteriore licenza. Che non si sa se ti danno e dopo quanto tempo.

La superficie di casa che si può adoperare per un B&B non può essere superiore al 40% dell’intera abitazione e comunque non oltre 61 metri quadri. Per calcolare quel 40% ci sono delle metriche diverse per le parti comuni e quelle esclusivamente riservate agli ospiti. Quando sei in vacanza tu non puoi affittarti casa. Per aprire un B&B puoi allestire 4 posti letto fissi per massimo 4 ospiti. Devi tenere un registro alberghiero con i dati dei tuoi ospiti.

Di fatto se hai un mucchio di soldi e la casa in centro te la finanzi senza chiedere mutui a nessuno, in teoria potresti provarci. Al momento il prezzo al metro quadro di una casa autonoma in centro va dagli € 8-10.000 in su. È questo l’investimento che vuoi fare nella vita per avere in casa estranei che ogni due minuti hanno bisogno di qualcosa e ti vengono a scocciare?

Per maggiori informazioni guarda il sito del comune.

Una nota gioiosa: tutto questo vale per Amsterdam. Se vuoi aprire un B&B in un altro posto, ogni comune ha le sue regole, ci sono sempre un mucchio di requisiti a cui ottemperare, assicurazioni da stipulare, sovrapprezzi per internet e Tv per gli ospiti, però già è più fattibile. Magari per farti un’idea guardati il reality Bed and Breakfast in onda in questi mesi sulla TV olandese. A me ha totalmente levato la voglia di provarci.

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