La nonna di mio marito, Truus, ci raccontava della sua gioventù nella Rotterdam del dopoguerra, post bombardamenti.
“E quando ci siamo fidanzati con tuo nonno, mio padre glielo ha detto solennemente: signor Stigter, adesso che le ho affidato la mia figliola, confido nel fatto che lei non la porterà mai in sale da ballo come lo Splendor. E tuo nonno mi ha guardata stranito, perché era proprio lì che ci siamo conosciuti”.
E a quel punto, anche se di un’epoca successiva, ci citava sempre questa canzone qui: Annie, tienimi la borsetta che questo tipo vuole ballare con me/ Annie, ridammi la borsetta che questo tipo non sa ballare per niente.
Perché anche Truus andava a ballare con la sua amica e si reggevano reciprocamente le borsette.
Che alla fine, passano gli anni, ma un’amica che ti tenga la borsetta in caso di necessità ci serve a tutte. Poi uno dice le perle di cultura popolare batava.
Caspita se ne abbiamo bisogno!!